guardare queste foto da un qualciosa di indescrivibile...il bianco e nero,qualche piccola imperfezione o pieghetta servono poi per rendere il tutto ancora piùà magico..ci stai raccontando un mondo sconosciuto alla nostra generazione,se non grazie alle parole di persone come te che hanno vissuto entrambi i mondi,quello vecchio e povero e quello ricco e sfarzoso..ma ogi si sta perdendo purtroppo il sedersi di fronte al fuco e raccontarsi le storie passate,forse per la frenesia del mondo moderno,che ha tolto spazi a cose splendide come questa.
leggendo le tue frasi,ho ripensato a quanto un tempo ogni piccolo gesto significasse qualcosa di importante,come ogni picollezza fosse apprezzata al massimo..
il gesto dello schioccare le dita sul piatto oggi non sarebbe neppure colto,ma passerebbe inosservato come una banalità,invece di rimanere coem ha fatto con te,dentro al cuore..ma così come tante altre cose...una passeggiata in campagna era allora un momento di relax,di intimità familiare,fare sorridere i genitori e diverire i piccini,con poco e niente..così come lo è stato nella mia famiglia...
e pensare come prima bastavano questi gesti per fare sorridere un bambino,che era tanto se risuciva a mangiare la carne una volta a settimana,lavarsi una volta a settimana o avere ogni tanto qualche piccolo regalo di legno che lo facesse felice più che mai..ed oggi ci si lamenta se non si ha play station e sfarzosità varie,quando un tempo per fare un sorriso bastava un pezzo di pane...
grazie Salvatore per raccontarci cose ormai dimenticate dal mondo moderno,e grazie per farci ( almeno a me
) riflettere su questi tuoi magnifici esempi di vita!