Numero di messaggi : 335 Età : 41 Location : Bastia Data d'iscrizione : 25.08.09
Titolo: Piccole minuscole acque Mer Ott 07, 2009 4:42 pm
Indicazioni per serate invernali alternative alla TV Materiali:
Contenitori di dimensioni varie, da bicchieri vecchi ad acquarietti da una trentina di litri. Acqua preferibilmente demineralizzata, così da simulare piogge abbondanti. Un balcone o comunque un luogo all'esterno ed esposto a sud. Aspetto l'inverno od almeno l'autunno avanzato per cominciare. Lampade varie
Che soddisfazione vedere le prime nascite! Alcuni già la mattina dopo! Il ciclo riproduttivo più corto è quello delle Moine, ad una settimana dalla nascita possono già riprodursi, quello più lungo è di una Chara sp.(boh!) che cresce d'inverno e sporifica in primavera. Più il contenitore è piccolo, più ovviamente le condizioni sono estreme, e sopravvivono solo alghe ed ostracodi. Ma il bello è anche provare con specie più grosse: da una famiglia di amici che vivono letteralmente in mezzo alle risaie, ho ottenuto le prime Eoleptestherie (qui le ed i capostipiti) e Triops cancriformis a volontà. Con i metodi moderni di coltivazione del riso queste specie sono considerate nocive ed uccise in quasi tutte le risaie. Sono animali bellissimi, peccato che intorbidino l'acqua a tal punto che diventano fotografabili solo a fine ciclo, quando lascio asciugare l'acqua in primavera.
Triops cancriformis
Eoleptestheria ticinensis
Le vere star di questi ambienti sono gli Ostracodi, di cui ospito 4 specie dfferenti adattate alle acque temporanee, non le ho determinate tutte, ma i giovani e gli adulti verdi di Eucypris si arrampicano sugli steli di Chara moolto meglio di quanto non provino a fare i loro parenti gialli e marroni, quali hanno specializzazioni diverse, o proprio sono generalisti.
Eucyprsi, giovani ed adulto
Queste sono tracce di alimentazione nella patina algale in superficie in una vaschetta, prodotte dagli Ostracodi del tipo sotto
Ostracodi, come ho scritto prima, ovunque, Cladoceri di 4 specie (sempre femmine, eppure senza maschi niente enfippie), e Copepodi quasi sempre assenti, a causa penso di nicchie ecologiche che devo ancora comprendere bene.
Daphnia magna giovane
Potrebbe sembrare che allevo e mantengo in cattività specie che non so come trattare , in realtà la vedo come osservare delle minuscole pozzanghere trasportabili, che non richiedono acqua durante la siccità estiva, ed il nutrimento viene dalla luce del Sole. Del resto, nessuno è perfetto... La sera, armato di due lampade a led, di cui una ricaricabile a manovella, di 3 lenti d'ingrandimento potenti, di blocco per gli appunti e gli schizzi e di macchina fotografica,mi metto sulla scrivania: i Cladoceri e gli Ostracodi, al seguito delle alghe unicellulari di cui si nutrono, si piazzano subito vicino alla fonte di luce, mentre i crostacei più grandi e detritivori sono più occasionalmente ne vengono attratti, ma generalmente non ci sto più di mezz'ora Si possono così studiare le nicchie ecologiche dei vari esseri, c'è per esempio chi apprezza l'acqua che si scalda molto d'inverno, chi alghe particolari , i Copepodi Calanoidei, quando ci sono, addottano tipi di nuoto circolari per sfruttare le alghe, ed i Cyclopoidei, un poco più comuni, si corteggiano, si sfuggono e si accoppiano quando non sono alla ricerca di cibo, ed i loro nauplii vagano subendo la concorrenza dei crostacei più grossi e robusti. schivando le Dafnie magne, che creano turbini visibili ad occhio nudo e generazione dopo generazione mettono in atto la ciclomorfosi, anche in un bicchiere.
Nitella cfr. hyalina da sopra (non ricordo ma dev'essere una elaborazione)
Gli Ostracodi depongono le loro minuscole uova arancion attaccandole alle alghe, mentre i Cladoceri producono le Enfippie, le loro forme di resistenza quando l'acqua non c'è.
Alcuni anni nascono, altri no, in certi contenitori tutto funziona a meraviglia, altri ecosistemi "invecchiano" anche se temporanei, poi ci sono le colonizzazioni casuali, con nuove specie totalmente a sorpresa, come questo qui, perchè anche alcuni minuscoli Turbellari vivono in questi ambienti, come questo... Mesostoma?
E quando le alghe filamentose prendono terreno e i detritivori Ostracodi incominciano a diventare feroci con i coabitanti... l'ecosistema è in crisi, e probabilmente è già primavera, lasciare asciugare il tutto, c'è qualcuno che già aspetta di rincominciare...
Admin Naturalista comandante
Numero di messaggi : 1667 Età : 67 Location : Ostia e la Majella Data d'iscrizione : 12.12.08
Titolo: Re: Piccole minuscole acque Mer Ott 07, 2009 5:29 pm
Favoloso!!!! Ci devo provare assolutamente, non avrei mai immaginato che si potrebbe vedere così tanto senza un microscopio e attrezzatura specializzata. Tutto un mondo nuovo che si apre, lontano da noi soltanto per la scala (noooo, NON quella scala in terrazza dove c'è il nido di Polistes ). Domanda: e se si usasse acqua piovana?
Elisabetta Naturalista capo
Numero di messaggi : 521 Età : 35 Location : di nascita:Verona...nel cuore: San Donato di Lamon(Terra dei fagioli) Data d'iscrizione : 29.01.09
Titolo: Re: Piccole minuscole acque Mer Ott 07, 2009 6:09 pm
Stupendo ....ci hai veramente mostrato un mondo affascinante a cui ci aveva accennato solo il prof. di zoologia...certo è che vedere direttamente quelle alghette e quei bestioli è moooooolto meglio! Ma soprattutto farai impazzire Marco...che voleva giusto fare allevamento di cladoceri & co... ! Non vedo l'ora di provare...wow wow!!!
Danio Naturalista fiorito
Numero di messaggi : 335 Età : 41 Location : Bastia Data d'iscrizione : 25.08.09
Titolo: Re: Piccole minuscole acque Ven Ott 09, 2009 5:30 pm
Risposta: certo che sì, la piovana va benissimo, e, quando gli ecosistemi sono ben avviati si può provare addiritura con quella di rubinetto, ben decantata ovviamente. Una massima che mi è piaciuta sull'argomento è che non basta una buona botte per avere il vino buono (aspettare solo la colonizzazione casuale con il vento su terra di giardino difficilmente porterà ad animali pluricellulari) Intanto, sono contento di avervi messo la pulce (d' acqua, ovviamente ) nell'orecchio,,,
Elisabetta Naturalista capo
Numero di messaggi : 521 Età : 35 Location : di nascita:Verona...nel cuore: San Donato di Lamon(Terra dei fagioli) Data d'iscrizione : 29.01.09
Titolo: Re: Piccole minuscole acque Ven Ott 09, 2009 6:23 pm
"la pulce d'acqua nell'oreccchio"....
Ospite Ospite
Titolo: Re: Piccole minuscole acque Ven Ott 09, 2009 7:59 pm
ma è....................FAVOLOSO!!!!!!!!!!!!!!!!!!! mi avevi parlato di questo..ma non immaginavo tale MERAVIGLIA!!!!!!!!! Salvatore,tu che volevi dare via il tuo acquarietto..non sarebbe perfetto per una cosa simile??? intanto pure io mi voglio organizzare!!! ci hai ragalato una voglia di provare simili emozioni immensa!!!!!! non è che per caso quando torni alle risaie mi prendi un bel pò di Triops cancriformis???
e poi,aspetta di vedere quando lo scoprirà Marco! lui li sta cercando da mesi per allevarli!!! Grazie Danio
Desirée Naturalista capo
Numero di messaggi : 883 Data d'iscrizione : 30.01.09
Titolo: Re: Piccole minuscole acque Ven Ott 09, 2009 9:22 pm
gasp.....so già dove rubare un acquario....
Salvatore Caiazzo Naturalista Admin
Numero di messaggi : 2767 Età : 63 Location : Monteveglio Bologna Data d'iscrizione : 20.12.08
Titolo: Re: Piccole minuscole acque Ven Ott 09, 2009 10:11 pm
Bè, intanto chi vuole un acquario da una cinquantina di litri costruito in casa non ha che da chiedermelo, glielo regalo con piacere. Bellissime le immagini, Danio, potresti usarle anche per inaugurare la sezione microscopia che non sono riuscito a far partire perchè almeno tre-quattro ore a notte dovrò pur dormire.... Come fai a non far colonizzare l'acqua dalle zanzare? Classica retina?
Danio Naturalista fiorito
Numero di messaggi : 335 Età : 41 Location : Bastia Data d'iscrizione : 25.08.09
Titolo: Re: Piccole minuscole acque Sab Ott 10, 2009 11:16 am
Dovrei avere una buona "banca uova" ormai, si può fare a metà o frazonare un pò, perchè prima della metà di maggio non vale la pena di andare in risaia, le uova non sarebbero ancora ben mature e gli adulti non sono lo stadio adattato alla dispersione. Ma se si vuol fare un giro e vederne in quantità fantastiche ci si organizza! Le zanzare? Si asciuga tutto prima che compaiano, in modo che i cicli siano sfasati , e si elimina il problema. Quelli delle acque temporanee sono spesso specialisti di questi habitat ed al secco sono perfettamente adattati. Per la sezione microscopia, non ho un vero microscopio e queste erano le foto migliori, (ho del vero tempo libero solo dopo il tramonto, oppure nei giorni nebbiosi ) e se condividiamo osservazioni e tecniche sarà sicuramente meglio!