Un grande e lungo incontro sulla Majella.

Carissimi del forum, perdonate l'assenza di alcuni di noi in questi giorni, ma ci siamo ritrovati per trascorrere qualche giorno in una magnifica cornice abruzzese, con l'unico neo che la connessione ad internet era praticamente impossibile.
Avremo modo di raccontarvi nei prossimi giorni con dovizia di immagini gli splendidi luoghi osservati, flora e fauna incontrata, sperando di trasmettervi anche e emozioni provate.
A presto!
Salvatore

un CALDO saluto bolognese con un BEL po' di sana invidia

e già...in attesa di pregustare il tutto,racconti e foto,un saluto di nuovo a tutti da parte mia!!!

EEh Fabrizio...alla prossima uscita (e non credo sarà tanto lontana...visto l'illimitata lista di posti da conoscere ) aspettiamo pure te e il piccolo Giacomo, così ci illuminerai su tutti gli animaletti svolazzanti che incontreremo!

Questo fine settimana vorrei proprio muovermi con Giacomo e Chiara da qualche parte a sbinocolare e respirare un pò di fresco. E' una rara occasione in cui non ho un esame in vista, un week-end impegnato in attività ornitologiche, o altre fatiche più o (raramente) meno affascinanti.
Consigli? Qualcuno di voi si trova sotto qualche pergola, per caso, sabato o domenica? Non ho idea di quando mi si ripresenterà una occasione simile, probabilmente non prima di novembre... !

Sarebbe splendido incontrarsi finalmente anche con te!!!!
io sono libero Sabato e Domenica,unico problema è che non posso allontanarmi troppo da casa perchè se mi muovo di nuovo mia mamma mi uccide perchè è da più di un mese che sono in giro per boschi e campi senza fare compagnia alla mia famiglia ....però potrei proporti di fare un giro sotto casa in casentino ( sai che hanno introdotto il grifone pure quà???? ormai è una moda...) alla ricerca di ululoni,salamandre,cervi,daini e caprioli,cinghiali,cervi volanti e rosalia alpina e chi più ne ha più ne metta.....
però non vorrei essere egoista con questo invito e "rubarti" ad altri che certamente avranno il piacere di conoscerti....
fai pure come vuoi,se non vuoi venire non c'è alcun problema ,è che io non posso allontanarmi troppo da casa per rispetto dei miei genitori,almeno per questi giorni...

Sarah ha ancora difficoltà di connessione, ma tra qualche giorno riprenderà a pieno ritmo, abbiate fiducia e pazienza, ci sbalordirà ancora una volta con i suoi scatti mozzafiato. Io non sono ancora riuscito a metter mano alle foto, sembrerà incredibile, ma non faccio in tempo a sedermi al pc che l'orologio segna come minimo l'una di notte!!
Ma ci riuscirò anch'io a postare le meraviglie d'Abruzzo, prima o poi.

Carissimi, approfitto da un collegamento un pelo meglio del solito (mattiniero come me) per mandarvi tutti un ultramegasuperabbraccio . Ancora non riesco a mettermi i piedi ben per terra dopo le emozioni del tempo trascorso insieme, senza dubbio tra i giorni più ricchi e belli della mia vita. Rientro ad Ostia martedì e non appena sono riuscita a sistemare il PC sarò di nuovo fra voi. A presto .

Beh...mi sembra doveroso raccontare il "pre-Majella"! E' già...non sì può certo dimenticare la nostra giornatina al mare di Pescara! Giornatina pure indimenticabile...non tanto per paesaggi idillici o Natura mozzafiato (anche se non mi sarei mai aspettata le carezze ai pomodori di mare...la" "cattura" "dei gamberetti...l'incontro con granchietti e chiocciole di mare...)...quanto per la gioia nel divertirsi in compagnia! E' stato meraviglioso fare il bagno tutti assieme...lottare e gareggiare...sentirsi tutti bambinetti nel giocare in acqua!!!
E poi.. un'esperienza così intensa (se pur così breve) mi ha fatto vivere un'inaspettata voglia di mare (proprio io che il mare non l'adoravo ) ! Insomma, per la gioia che abbiamo vissuto in questo giorno al mare, non posso che ringraziare all'infinito Salvatore e Carmen: nel suo piccolo questa avventura è stata grande quanto la Majella...perchè io porto sempre nel cuore i sorrisi di tutti voi in quel magnifico bagno !!! un abbraccione Betty

Grazie Betty, la giornata al mare con voi è stata veramente piacevole e buon prodromo alla gita in Majella, un momento per rilassarsi e divertirsi in acqua come anche noi non facevamo da tempo, un meritatissimo relax dopo un anno di intenso lavoro e studio per tutti.
Ed ovviamente l'augurio che sia stata la prima di tante altre.

In omaggio a Sarah la foto che mi è riuscita meglio, o che mi piace di più.

E poi il magnifico gruppo:



ma........ manca qualcuna, ah, eccola, l'elegante fotografa del gruppo, in una foto tutta per lei:

Carissimi, sono andata via dalla casa fra i monti ieri sera mentre il sole tramontava dietro le Gole di Popoli e il Gran Sasso ed eccomi qua, frastornata dai rumori molesti della città e il caldo sudaticcio del litorale, con il PC dal tecnico e a lotta stretta con i virus nel portatile che non vogliono proprio darsi per vinti.
Per la prima volta sono riuscita a guardare bene i vostri post sull’incontro e, venendo per ultimo, mi trovo in difficoltà perché tutte le parole che avrei voluto scrivere sono già lì, scritte da voi. Pensandoci, doveva per forza essere così, tale era la sintonia fra noi, una sensazione più unica che rara per chi guarda il mondo “con altri occhi” ed è abituata a cavarsela da sola nell’incomprensione… finora, ma non più. Perché adesso intorno a me e alla nostra casa c’è uno scudo di affetto e solidarietà che, come ha già detto Andrea, deve essere la nostra forza e fonte di energia.
Mentre scrivo, chiudo gli occhi e mi sembra di tornare al mio tavolo di lavoro giù nel cortile sotto casa con di fronte i temporali che salgono e scendono i fianchi del Morrone, i gruccioni che svolazzano in alto, le rondini che si aggregano sul filo della luce, il volo pigro delle poiane seguendo i correnti d’aria e una lucertolina incauta che cade dal muro praticamente sulla tastiera. Il sole scende e la brezza lascia una scia di brividi sull’avambraccio sudato. Dal burrone viene il richiamo dell’assiolo e il succiacapre. Dietro di me sui gradini, una fila di scarponi si riprendono dalla camminata di oggi e si preparano per le stradine e sentieri di domani. Il cucciolo pazzo con le orecchie in su e un sorriso in faccia “canticchia” pregando qualcuno di portarlo a spasso.
Sento voci, risate, la chitarra di Salvatore, rumori di pentole e di piatti… sì carissimi, ora vengo a darvi una mano. E fate finta di non notare gli occhi lucidi. E’ solo che vi voglio bene, ma proprio tanto. Ma poi, lo sapevate già.

Eccoti, Sarah, pronta ad immortalarci con i tuoi fantastici scatti:



ed ecco Marco, alle prese con pagnotte da due chili di pane da affettare accuratamente...



...e non può mancare Volo, intento a lavare i piatti in modo naturale ed economico....

Meravigliose !!!!!!!!!! Ecco che torna il sorriso, non solo per i ricordi, ma anche perché so che non mancherà molto prima di ritrovarci di nuovo nella casetta fra i monti. Basta volerlo .

Stasera guardate la luna, è più o meno nella stessa fase di quando siamo stati su a casa Naturalmente, tra un pochino posterò qualcosa che ha a che fare con quella luna.....

Eccomi qui, mi sembrava giusto, ritrovando la stessa luna, dedicarvi finalmente le quattro righe che avevo scritto per quell'occasione, e che per qualche sonno troppo potente da essere vinto, non avevamo avuto occasione di leggere proprio sotto quella luna.
Non è una poesia, non ho badato alla metrica e alle rime, ma era venuta spontanea, e così l'ho lasciata, mi spiace che sia in napoletano e che non sarà compresa apppieno, ne farò una traduzione, che però non riuscirà a offrire tutte le sfumature della mia lingua madre. E' dedicata a tutti voi:

A Roccamorice

Na’ resatella ‘e luna, guarda,
passanno lentamente p’a muntagna,
nove amice, all’ora tarda,
ca godeno l’aria d’a campagna.

Assettate ‘a rariata ‘e chesta casarella,
sperduta e senza tiempo,
stà cumpagnia, serena e bella,
parla chianu chianu pè nun scetà ‘a natura.

Ce stanno ‘e ruosse e ‘a piccerella,
chi è nata affianco ‘o lago ,
chi ‘e mare è salata ‘a pella,
chi vene ‘a copp’o monte o d’a pianura.

‘E perzone speciali nasceno in ogni terra!
Romagna, Emilia, Veneto,
‘a Lumbardia, Campania,
e addirittura l’Inghilterra!

Nun ce scurdamme ‘o cane,
ca se chiamme Volo,
è ‘na mullica ‘e pane,
e penza a magnà solo.

Se vonno tutte bene,
è l’amicizia vera,
c’astritte tutte tene,
d’a matine ‘nfino ‘a sera.

Cammenanno p’e bbosche,
zumpanno ‘o sciummetiello,
friddo comme ‘a neve,
fermannose ‘a guardà n’arilla,
n’auciello, na preta,
nu sciore e ‘o ragnetiello,
trasformano ‘a passiata
lenta lenta, in avventura.

E sentono ‘o respiro d’’a vita attuorno,
‘no munno scanusciuto all’ate:
chiste, rimmaneno ‘ncantate,
ll’ate, se mettarriano scuorno.

Chistu mumento è raro,
vulesseme stà sempe ‘nzieme,
nà vota ca l’’e truvate,
nun ‘e vulisse lassà cchiù.

E doppo ca te sì rignuto ‘o core,
è assaje cchiù a duro quanno,
partendo, pe turnà a casa toja,
l’’e ha turnà a svacantà.

E resta ‘na fotografia,
addò, guardanno ll’uocchie,
te diceno tutte ‘a stessa cosa:
‘a felicità, è nu mumento ca resta pè sempe.

Na resatella ‘e luna,
chesto arricurdarrà:
nu segnalibro dint ‘a vita,
addò truove ‘na paggena ‘e felicità.

La traduzione:

A Roccamorice

Un sorriso di luna osserva,
attraversando lentamente la montagna,
nove amici a tarda ora,
che godono l’aria di campagna.

Seduti sulla gradinata di questa casetta,
sperduta e senza tempo,
questa compagnia, serena e bella,
parla piano per non svegliare la natura.

Ci sono grandi e piccoli,
chi è nata di fianco al lago,
chi ha la pelle salata dal mare,
chi viene da un monte o dalla pianura.

Le persone speciali nascono in ogni terra!
Romagna, Emilia, Veneto,
la Lombardia, Campania,
e addirittura l’Inghilterra!

Non dimentichiamo il cane,
che si chiama Volo,
è una mollica di pane,
e pensa solo a mangiare.

Si vogliono tutti bene,
E' l'amicizia vera,
che tiene tutti stretti
dalla mattina a sera.

Camminando per i boschi,
saltando un fiumicello,
freddo come la neve,
fermandosi ad osservare un grillo,
un uccello, un sasso,
un fiore o un ragnetto,

trasformano una passeggiata
lenta lenta, in avventura.

E sentono il respiro della vita intorno,
un mondo sconosciuto agli altri:
questi, restano incantati,
gli altri ne avrebbero vergogna.

Questo momento è raro,
vorremmo star sempre insieme,
una volta che li hai trovati,
non vorresti lasciarli più.

E dopo che ti sei riempito il cuore,
è assai più dura quando,
partendo per ritornare a casa tua,
lo devi svuotare.

E resta una foto,
dove, osservando gli occhi,
ti dicono tutti la stessa cosa:
la felicità è un momento che resta per sempre.

Un sorriso di luna questo ricorderà:
un segnalibro nella vita
dove trovi una pagina di felicità.

Nulla da fare, dopo la prima strofa, ho fatto molto fatica a leggere le altre parole per le lacrime che annebbiano la vista. Ma sono le lacrime giuste, quelle calde e limpide di commozione, di amicizia, di affetto, di emozioni pure e forti condivise con persone diventate parte integranti della propria carne. Dopo aver letto la versione in napoletano, anche se avrò perso qualche sfumatura, non ho voluto leggere quello in italiano per non attenuare il calore della spontaneità. Lo farò in un secondo tempo. A voi che c'eravate, un abbraccio di quelli nostri che ricorderete. A voi che non potevate esserci... l'abbraccio è anche il vostro, insieme alla speranza di poter accogliere anche voi in quella casetta semplice fra i monti che è diventata spontaneamente... Casa Naturalmente.

Mi godo e mi rigodo queste parole...sempre parole uniche, Salvatur! GRAZIE GRAZIE

me lo ero perso....
ehhm...che dire....niente,senza parole....solo:

semplicemente stupenda e colma d'amicizia....