Oggi è il momento di mettere le foto della mia prima vacanza in Croazia nel 2006. Furono due belle settimane in cui scoprii la bellezza immensa di quel paese. Soggiornai tutto il tempo a Rab, con un giorno passato a visitare Krk; i nomi che i veneziani dettero loro sono Arbe e Veglia, ma è bellissimo chiamarle coi loro nomi attuali. Mi fa venire in mente quel che un gruppo musicale immondo dice in una loro canzone: il gruppo è "La Compagnia dell'Anello", nati alla fine degli anni '60 sull'onda della "resistenza fascista" ai vari tentativi che la sinistra fece per escludere i fascisti dal parlamento e scioglierne legalmente le organizzazioni.
La canzone si chiama "Al di là dell'Acqua"; musica molto bella, ma il testo fa accapponare la pelle: "perché in Istria non ti sembri strano: anche le pietre parlano italiano". Bestialità più profonda non si potrebbe dire: i campi di concentramento che i fascisti fecero nella seconda guerra mondiale (e che nessuno di tutti i governi falso-antifascisti si è mai preoccupato di risarcire) furono i peggiori di tutti i tempi, tanto che in Jugoslavia a lungo si disse "Sono peggio gli italiani dei tedeschi": villaggi bruciati, donne stuprate, gare a chi uccideva più "zingari" senza pensare che dietro a quella parola c'è una realtà eterogenea di persone radicate alla loro terra che dà poco e al loro mare che dà ben di più. La cultura italiana vivace, fiorente e CONVIVENTE con quella jugoslava fino a metà ottocento almeno ora non esiste più: nella radicatissima la cultura croata, la nostra lingua c'è solo per i turisti.
Proprio a Rab ci fu un campo che era costruito appositamente in inverno lungo la spiaggia, cosicchè quando l'acqua si alzava causa maree e tempeste, almeno metà fosse allagato. Molti prigionieri morivano assiderati e ogni giorno c'era qualcuno in meno da sfamare una sola volta al giorno.
Passiamo al racconto della vacanza, argomento senz'altro migliore..
Partiamo la mattina presto per cercare di evitare il traffico, ma non ce la facciamo: 15 ore di viaggio ci attendono. Qui, appena passata la frontiera slovena, mi trovo di fronte a una distesa infinita di boschi (non a caso in Jugoslavia si trova moltissimo tartufo!!)
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Ho fatto più video che foto digitali, la maggior parte sono in rullino, quindi qui passo direttamente ai Parco Nazionale di Plitvicka Jezera (ck da leggere come lettere separate, j da leggere come i). Mai ho visto una natura più incontaminata.
Acqua azzurra come non mai e bei pesci:
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Rocce e foresta del posto:
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Una scaletta porta in cima al bosco, sotto, invisibili da qui, i laghi:
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Poi scendo e.. ANCORA PESCI!!!
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Una bellissima vista dall'alto:
e alcuni dettagli della visione d'insieme. Almeno lo zoom ce l'aveva buono quella telecamera scrausa!!
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E infine le cascate:
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