Cani & Gatti & noi

Non c'è dubbio che cani e gatti (questi ultimi più a lungo) abbiano segnato il mio rapporto con la natura. Si potrebbe discutere molto su quanto "naturalistico" sia tenere degli animali in appartamento e quanto eticamente corretto. Io rispondo che mi sono preso in casa un pezzetto di natura che avrebbe fatto una brutta fine (almeno dal punto di vista individuale), visto che sono tutti trovatelli. Sono inoltre sicuro che provano per me e Paola lo stesso affetto che noi proviamo per loro. Il fatto che non riproducano è il costo più grande, ma si torna sempre la punto di partenza. Tutti sarebbero stati destinati egualemente a non riprodursi se abbandonati al loro destino, sarebbero morti di stenti e non avrebbero goduto gli uni la compagnia degli altri (umani compresi).
Ve li presento con le non molto foto (per me) che ho di loro.
Intanti tutti hanno un nome che comincia per P, come mia moglie a cui è scherzosamente accumunata e come il mio cognome che, abbreviato, veniva utilizzato dai miei più cari amici di giovinezza (visto che ero partito da una classe in cui erano presenti quattro Roberti). Il primo è stato Pippo.


Qui era un po' più giovane!
Pippo è enormemente intelligente, assolutamente il più intelligente della famiglia (umani compresi), prudente, furbo, non proprio coraggiosissimo (proprio perché è intelligente secondo me non è sconsiderato), soffre enormemente la sua posizione di "vicecapo" e vorrebbe molto prendere quella di capo (lui crede che il capo sia io, e qui casca la sua natura canina, invece è assolutamente Paola), farebbe di tutto per correre dietro ad una pallina ed ancora si chiede perché mai gli abbiamo portato in casa tutti quegli altri animali indegni di lui!


Eccolo in un momento di attenzione sul destino della famosa pallina.


All'erta per vedere se c'è qualcosa di suo interesse!


Dubbioso sull'ordine ricevuto (non sulla comprensione, che ha capito benissimo, ma se obbedire o meno).

Per il momento basta, tanto ho intenzione di andare avanti a lungo (un altro cane, due gatti e le interazioni tra di loro).

Ciao Roberto

Trovatello ma in quegli occhi enormi si legge tutta la riconoscenza che ha per voi.
Con calma conosceremo quindi il resto della tribù, e gli studi etologici sul loro comportamento...

Infatti la seconda è stata Perlina (diminutivo di Perla, il nome che aveva quando siamo andati a prenderla al canile). Amore a prima vista tra lei e noi, subito al canile e dopo. Perlina è una dolcissima, pigrissima, bisbetica che ha due passioni: la caccia ai topi (esclusivamente invernale, non so perché) e le bacche selvatiche (retaggio della sua vita pre-canile) che mangia sia direttamente dalla piante che dalla mano di chi le ha raccolte. In particolare le piace il mirto (boh ?).


Qualche chiletto fa!


L'altezza della coda indica il livello di "autistima", così è al massimo, lei è la padrona, poi può abbassarsi sino a finire tra le gambe.


Pronta per la caccia (ai topi)!


Dicevamo pigrissima ? Dorme una ventina di ore al giorno!

Ciao Roberto

Questo post è doppiamente carino per me perché le vostra famiglia estesa ci ha accompagnato idealmente durante la mia "gita sarda". Bello poter mettere un volto e una coda ai nomi .

Simpaticissima la parte "allargata" della famiglia Roberto! ... a quando i gatti?

RAP ha scritto:

e le bacche selvatiche (retaggio della sua vita pre-canile)

Ciaoo

Volti, code e tanta simpatia, aspettiamoil resto

E' proprio vero, i cani ti riempono di gioia e soddisfazioni! Con loro non puoi mai sentirti solo!
Fortissima perla che dorme nel letto!

Sono collegato fortunosamente, a domani (non prima) i gatti!

Ciao Roberto

wow che bella combricola!!!!!!!!
non pensavo che Pippo soffrisse il fatto di sentirsi secondo!!!
l'istinto supera l'amore???
ma come l'hai capito?? puoi trascrivere due o tre gesti che te lo hanno fatto intuire??? sono curioso curioso

In attesa di rispondese ad Andrea, passiamo al terzo personaggio.
Poldino doveva chiamarsi Leopoldo, poi essendosi dimostrato molto alla mano è diventato Poldo, quando poi è arrivato agli 8 chili e mezzo nessuno gli ha più tolto il diminutivo ! L'ha raccolto Paola dalla strada piccolissimo e malatissimo (con anche una infezione micotica ad un occhi difficilissima da curare). Insomma come diceva mio nonno "dieta e capezzale curano ogni male" ed adesso il nostro rosso è così:


Poldino sarebbe un animale domestico ideale per "inesperti", buonissimo, calmissimo, affettuosissimo (se lo si cerca altrimenti uguale): va in moto immediatamente (fa le fusa) non appena lo si accarezza. Questo però non significa che non ha carattere (o difetti). Quando ha fame è implacabile, non sfuggi. Prima viene dolce dolce e ti tocca con la zampetta, se lo accontenti bene, altrimenti comincia ad estrarre le unghie poco poco, proprio solo per farsi sentire ... insomma la faccio breve, meglio dargli retta perché altrimenti si poggia con la zampa con tutto il suo peso ed estrae e stringe le unghie . Non è piacevole ...
L'altro suo difetto è che ama immensamente valige ed apparati elettronici. Non puoi abbandonare una valigia 5 minuti che ti ci trovi Poldino sopra, se poi è aperta non si scampa, lui la riempie subito di sè ...
Oppure si siede su apparati elettronici piatti e caldi


e finchè è il modem poco male


ma quando è il computer 8 chili e mezzo di gatto si fanno sentire !


infine una foto di qualche chiletto fa.


Ciao Roberto

Andrea Boscherini ha scritto:

... non pensavo che Pippo soffrisse il fatto di sentirsi secondo!!!
l'istinto supera l'amore???
ma come l'hai capito?? puoi trascrivere due o tre gesti che te lo hanno fatto intuire??? sono curioso curioso

Non è semplice risponderti Andrea, o meglio non è facile trasmettere agli altri ciò che comprendiamo dei nostri animali domestici grazie a piccoli segnali che per noi sono chiari grazie alla continua convivenza.
Pippo è un maschio non castrato, è intelligentissimo ed anche se, come tutti i cani domestici, è un po' infantile non sfugge all'istintivo desiderio di essere capobranco. Alcuni cani però accettano tranquillamente di non esserlo, altri molto meno. Intanto posso dirti con assoluta certezza che i miei cani conoscono perfettamente il sesso degli umani con cui sono in contatto ed interagiscono con loro come se fossero dei conspecifici. Come si sdilinquisca Pippo quando in case entra una ragazza è da non credere. Quando viene a trovarci mia cognata (bella ed ancora giovane) è una tragedia ... ehm ... diciamo ... idraulica !
Quindi Pippo riconosce in Paola la femmina anziana, la compagna del capobranco, e la corteggia continuamente. Essendo cane domestico non manifesta pulsioni di tipo sessuale, ma piuttosto di tipo filiale. Vuole andarci in braccio, vuole salire sul letto se lei va a dormire, &c &c. Con me invece è sempre conflittuale. Non ho dubbi che mi vuole bene, ma mi mette sempre alla prova per vedere se gli permetto di disubbidire (e quindi nella sua testa se può dominarmi). Nulla di che, ma ti posso assicurare ... che palle!
Ho scelto un compromesso, per quieto vivere, lo lascio ringhiare quando gli dò degli ordini tassativi purché mi obbedisca, così la gente si gira quando, ad esempio, lo faccio salire in macchina che per lui non è mai tardi (alla Vasco Rossi). Vedi questo cane che comincia ad avvicinarsi col collo rigido, le orecchie tirate indietro, lo sguardo bieco, le labbra sollevate e che mostrando i denti mi fa grr grr aurrrgrrr augrrr (a volte solleva anche il pelo del groppone). Sembra mi voglia sbranare (cosa che non farebbe mai). Però intanto sale ...
Lui si sente appagato nel ringhiare ed io nell'essere obbedito. Comunque stiamo rasentando le comiche, ormai mi ringhia anche se sgrido Perlina od uno dei gatti.
Poi potrei raccontarti come fa finta di non sentirmi e di non vedermi quando gli ordino qualcosa (che è poi sempre il discorso di non allontanarsi, di tornare o cose simili). Adesso siamo arrivati al punto che quando, dopo diversi richiami senza effetto, gli dico in tono duro: "Guardami guardami!" (e non mi crederete ma lui sa cosa vuol dire) ringhia ed ubbidisce. Oppure quando lo minaccio di dargli "un calcio in culo" (scusate ma dico proprio così, per inciso mai fatto, o meglio fatto qualche volta solo il gesto) comincia a ringhiare ad un centinaio di metri di distanza, cominciando ad ubbidire però! Ormai basta che io faccia il gesto del calcio, sollevando il piede destro e facendolo oscillare avanti ed indietro !
Una gabbia di matti ...
Ho deciso che preferisco gli animali domestici femmina ... che almeno mi amano teneramente e non si mettono in competizione.


Sì, ci vedono come dei genitori! Paola, Pippo (con pallina) e Perlina.

Roberto

Wow Roberto!
ho seguito attentamente ogni tua riga,l'etologia animale mi ha sempre affascinato!
veramente interessante!! ti ringrazio un sacco per la tua simpatica e utile descrizione!
sai,penso che non appena Betty leggerà le tue righe,capirà al volo la situazione!!!
visto che pure lei ha un piccolo cagnolino maschio,Harmon, che le ringhia spesso contro,mentre ogni volte che vede me prova ad...ehm..accoppiarsi con la mia gamba:
in questo caso Harmon non è bravo come il tuo Pippo a riconscere umani maschi da umani femmine...

Harmon ringhia sopratutto con Stefano ( fratello di Betty ) visto che è quello che lo "sgrida più duramente" e lui ne risente duramente di sentirsi dominato...
Ringhia poi anche a Betty e Martina ( sorella di Betty ),nel caso ad esempio,che si avvicinino a me mentre sono nel divano oppure quando gli impongono di scendere dal divano stesso...
invece non ringhia praticamente per niente verso la mamma ed il babbo di Betty,che comunque lo sgridano pure loro....che abbia capito che loro sono i "capi branco" e quindi li rispetta a livello gerarchico,mentre ringhia agli altri 3 perchè li ritiene "inferiori" gerarchicamente parlando ai genitori,cosi da potere essere in un certro senso sfidati???

e poi..proprio bello quel gattone!!!!!!!!
ma tranquillo...pure il mio ama le valigie!!!

Non c'è che dire: hai un ottimo scaldatastiera!
Apprezzo molto anche la parte "etologica", in questo periodo stiamo proprio studiando la materia, ma il tuo post è desicamente più interessante...

Andrea Boscherini ha scritto:

... invece non ringhia praticamente per niente verso la mamma ed il babbo di Betty,che comunque lo sgridano pure loro....che abbia capito che loro sono i "capi branco" e quindi li rispetta a livello gerarchico,mentre ringhia agli altri 3 perchè li ritiene "inferiori" gerarchicamente parlando ai genitori,cosi da potere essere in un certro senso sfidati??? ...

Che abbia individuato nei genitori i capi branco è quasi sicuro, i cani hanno una sensibilità molto particolare ed anche se non "ci prendono" sempre è quasi sempre il capofamiglia a diventare capo-branco per loro.
Non è detto che consideri gli altri "inferiori" è sufficienti che li consideri "alla pari".
Come dicevo nel precedente messaggio il cane domestico è stato selezionato per mantenersi infantile e molti comportamenti innati perdono così la loro componente sessuale (che sarebbe comunque abbastanza sgradevole da sopportare in una convivenza). Così la femmina dominante diventa la "mamma" ed il capobranco il "papà", gli altri del branco sono "fratelli". Se leggerete i comportamenti di Harmon nei confronti di Betty, Martina e Stefano come quelli di un quarto fratello, vedrete che capirete molte cose !

Ciao Roberto

Ultimo ritratto, poi passiamo alle interazioni!
In realtà prima di Pollicina abbiano avuto un altro gatto. Un persiano di nome Petronio. Uno nobile, mica uno di quei gatti da strada. Quando voleva da mangiare ti veniva davanti e ti guardava, mai in vita sua si è abbassato a miagolare per pietire un po' di crocchette.
Povero Petronio, era malatissimo, Paola lo prese dalla nostra veterinaria che lo aveva salvato da morte certa. Io qui sono piuttosto duro, secondo me andava praticata l'eutanasia. Però ci siamo messi d'impegno (e come si faceva a non voler bene ad un gatto così) ma non c'è stato nulla da fare. Adesso è sepolto sotto "bianca pietra" nel nostro pezzetto di terra. Spero solo che quei pochi mesi in più che gli abbiamo dato non siano stati solo mesi di sofferenza.
Non vi avrei raccontato questa storia triste se non fosse necessaria a capire l'arrivo di Pollicina. Capirete che con già due cani ed un gatto in casa (un appartamento) di un altro animale non se ne sentiva la necessità. Comunque mia moglie era triste, voleva togliere dalla strada qualcuno al posto di Petronio e siccome comanda lei ho dovuto cedere. Ad una condizione: pieno di salute e vivace!
Così è arrivata questa bestiolina, più piccola delle pulci che se la mangiavano. Mi ci stava nel palmo di una mano, dove ha preso l'abitudine a dormire (mi ci vedete a guardare la televisione con un gattino in mano ?). Comunque mi ha adottato.


Qui era ancora piccola. Le orecchie erano più grandi di lei, ma già mostrava il suo bel caratterino.


Si è dimostrata subito di una vivacità unica, una belva che vive nell'agguato continuo (anche se quando entra un estraneo in casa si nasconde sotto le coperte e ci rimane anche 24 ore).


Fra l'altro è proprio "arborea", sale ovunque. Ho una scala di legno che non posso più togliere se non voglio lamentele e pianti continui (almeno non mi rovina gli altri mobili).


Ogni tanto dorme anche!
In realtà è una gattina dolcissima, con un caretterino molto deciso, ma è affettuosa con tutti (solo Pippo la disdegna: almeno ai gatti potrà essere superiore ?). Vi farò vedere ...


Ciao Roberto

Carinissimi i componenti della famiglia estesa, affascinante la lezione di "brancologia" .