Escursione didattica Parco dei Gessi...e altro.

Ieri splendida giornata in escursione al Parco dei Gessi, in località San Lazzaro di Savena, al confine con Bologna.
Il mitico prof. Venturini ci ha portati a scoprire la vena del gesso, e ad orientarci sul terreno con le carte topografiche.
Dopo qualche lieve difficoltà iniziale per raggruppare tutti i convenuti, siamo partiti alla volta dei fenomeni carsici, grotte, doline, inghiottitoi.
Tra un pò metterò anche le foto, poi penso che seguiranno quelle di Andrea...
Ecco, ecco, ce l'ho fatta a metterne almeno una prima che arrivi il fotomaniaco:
Qui vediamo il prof. mentre spiega la stratificazione dei gessi intorno ai 5 milioni di anni fa:


e qui il momento di sosta mangereccia nei pressi della cava a filo, antico luogo di estrazione del gesso varietà selenite:

rispondo con le mie:
prima una bella Podalirio sul lillà



poi due orchidee..Orchis Morio e Purpurea





poi,il mitico prof.Venturini,un amico oltre che un professore!!
se tutti fossero come lui!!! disponibile,simpaticissimo,allegro,sempre con il sorriso e la battuta pronta,scrittore e poeta!! insomma...grande persona!!


ed ora....immaginate di essere nel pieno della giungla Sud Americana...un tesoro da scovare,mille insidie e pericoli da evitare..un solo uomo è capaca di compiere la missione...ora pensata alla colonna sonora che più si addice a questa situazione...ta taratta ta tarà tattarattà tattarà rarà rarà tattarattà tattaràààà tattararara ecco a voi Indiana Caiazzo o Salvatore Jones,come meglio volete:



ed infine,mangiata di gusto

oe'...qui giocavo in casa.
ci vado spesso ... tanto lavoravo

ah ah ah Salvatore sembra veramente Indiana Jones.....

Grazie, grazie, grazie... un immenso a tutti voi e soprattutto ai fotografi che mi hanno permesso di accompagnarvi in una terra dove una volta non tanto tempo fa anch'io giocavo a casa. Ditemi, dove eravate esattamente?
Sono stata anche molto colpita dalla tua descrizione, Andrea, del prof. Venturini. Deve essere una persona molto speciale. Magari ci fossero più come lui nelle università di trasmettere l'entusiasmo e la curiosità a generazione dopo generazione.

Ma non è finita qui, infatti ci sono le emergenze geologiche:
la buca delle candele, un inghiottitoio con colonne di gesso che sembrano candele:



...e la parete sempre in gesso sopra la quale ci siamo fermati a direzionare le carte topografiche:



..ma non è finita qui. L'escursione è finita troppo presto, e noi eravamo ancora in carenza di natura, così un gruppo di sei ha deciso di proseguire alla volta di un altro parco, questa volta il Talon di Casalecchio:

da notare Desy con la mia macchina foto..quando me la ruba,diventa una vera fotomaniacda,come nemmeno un cinese saprebbe fare!! e lo stesso vale per Betty!!! penso che la macchina abbia una maledione ,quella del FOTOMANIACO

Per rispondere a Sarah, dirò che eravamo nei pressi della grotta della Spipola, nella zona della Croara.

Ma torniamo un attimo indietro, bisogna ammettere che ci lasciavamo distrarre spesso e volentieri da fauna e flora circostante:



oppure, come nel caso della chiesetta chiusa, a spiare attraverso le buie grate, per scoprire tesori artistici:



soltanto uno di noi, tenendo fede allo spirito dell'escursione, non lasciava passare neanche un sassolino inosservato:

Effettivamente è una zona che non conosco, ma è molto suggestiva, soprattutto quelle colonne di gesso. Chissà se non riuscirò a vederla anch'io un giorno.

Bellissime foto! Quella poi in cui tiro su un sasso per controllarlo è spettacolare, puro stile intascatore! Appena posso metto le mie