"Centro cure"

Questo foto sono state fatte a Daini in cattività,un centro di recupero di San Piero di bestie ferite che purtroppo non possono più essere reintrodotte in natura..sono partiti da 3-4 esemplari pochi anni fa..oggi sono circa 90!!! sono tutti tenuti in un recinto 300m X 300 m ricco di alberi,erba e pozze d'acqua.. quindi malaccio non stanno..certo,che quando si vedono i loro amici liberi scorazzargli affinaco non si sentiranno troppo bene...almeno credo,visto che il 95% sono nati in cattività e nutriti ogni giorno da un vecchio custode,forse si sono anche troppo ben adeguati alla vita in cattività...certo che però,meglio liberi rischaindo di finire nella fauci del lupo che rinchiusi...
La cosa divertente è stata vedere 2 maschi combattere così per divertimento,senza alcuna forza ma semplicemente incastrandosi con dolcezza i palchi...e poi dicono che gli animali non hanno sentimenti!!
Altra cosa particolare,i maschi in cattività hanno ancora i vecchi palchi...di solito dovrebbero cadere almeno a febbario..

Quei maschi mi sembrano un po' vecchietti, ma almeno così possono finire i loro giorni in pace lontani dagli spari. Le ferite sono in genere dai cacciatori? O anche incidenti stradali? E' comunque un ottimo modo per raffinare le tue tecniche fotografiche .

penso per incidenti stradali..ma ora non li portano più..negli ultimi anni ho sentito solo di caprioli a finire sotto la macchina..sono tutti figli di quei pochi membri di qualche annetto fa...

Almeno almeno stanno proprio bene....e si riproducono senza problemi!!!!Sarebbe bellissimo curare un programma di reinserimento di alcuni esemplari nati sani e forti...così da permettergli la Librtà!!!E' anche vero che effettivamente sarebbero troppo vulnerabili...soprattutto alla minaccia dei cacciatori...e quindi non so se il reinseimento risulterebbe fattibile !!!

Beh poi pensandoci...ho detto una grande stupidata riguardo al reinserimento!!!Come se ce ne fossero già pochi di daini nelle tue zone!!!Se poi li si reinserisse nuovamente....andrebbero a competere troppo con capriolini e cervi...e forse li soppianterebbero!!!

Ah sbadata...dovevo proprio starmene zitta sul reinserimento di quei daini in cattività, anche per un altro motivo: già quegli sconsiderati imprenditori (spesso con le mani in pasta alla stessa gestione dei parchi)ed agricoltori (sottolineiamo agricoltori-imprenditori che non hanno la minima idea dei valori campagnoli e contadini) vogliono eliminare la fauna leggitimamente insediata nelle nostre aree...figurati se andassimo a inserire nuovi animali (di qualsiasi genere)....mi sa tanto che poi più che i caprioli, daini etc....diventeremmo noi il loro bersaglio!!!

per fortuna da me Betty non ci sono grandi agricoltori o industrie legate all'agricoltura come nei dintorni dei parchi bolognesi..da me il contadino più "ricco" ha 3-4 campi con pecore,capre e mucche...gli animali non danno certo fastido a questo tipo allevamento..abbiamo poi chi ha i campi di grano e fieno ma gli animali selvatici non se ne nutrono.. i contadini che hanno orti,li hanno ben recintati e protetti per evitare intrusione di cinghiali ed istrici,ma li rispettano..il contadino sa che ci sono gli animali e allora si protegge con reti apposite...da noi nessuno si è mai lamentato del numero in eccesso di animali..tanto poi abbiamo i cacciatori che ne limitano il sovrannumero .
inostri contadini hanno un codice d'onore con la natura..perchè sono cresciuti poveri con i suoi frutti..ed i soldi e la corruzione che creano non gli interessano più di tanto...
unico problema che sorge ogni tanto è mantenere a bada i lupi lontano dalle pecore!!

già.. chi ha poco cura le cose e chi ha molto vuole di più. ma oltre a questo ci sono anche molte altre cose che ringrazio Salvatore per avermele spiegate e che vorrei brevemente scrivere qui a beneficio di tutti: in primis, i finanziamenti italiani (e anche quelli europei!!!) sono distribuiti di fatto quasi solo a aziende di grosse dimensioni. dove, come nella provincia di bologna, la maggior parte degli agricoltori è di dimensioni appena più grandi dei tuoi contadini con 4 orti, a loro non arrivano nè risarcimenti per i danni nè fondi per proteggere i campi: i nostri contadini sono tanti ma danno al mercato una produzione spezzata e, spesso, di autosostentamento.

dar loro dei soldi, quindi, "non conviene"

non si può certamente recintare i boschi o tutti i campi, impossibile, ma le recinzioni elettrificate debolmente possono essere messe in molti punti strategici. poi ci sono le guaine alle cortecce delle vigne che possono essere un altro strumento valido.

se i caprioli sono "troppi" con una densità di 32/kmq, allora si possono fare tante cose:
- intanto catturarne e trasferirne a sufficienza per ripopolare zone vuotate dalla caccia indiscriminata o da antropizzazione eccessiva, parallelamente a programmi per la riqualificazione delle suddette zone.

- poi, se ancora necessario, usare i cacciatori selezionatori per eliminare individui vecchi, malati e storpi.

- infine, se proprio si dovesse ancora andare avanti nelle uccisioni, prendere questi stessi selezionatori e eliminare caprioli in modo da salvaguardare il loro equilibrio proporzionato all'interno della popolazione generale e in modo da evitare di colpire femmine gravide e/o coi piccoli.

NON AUTORIZZANDO LA CACCIA INDISCRIMINATA!!!


Ma per tutto questo ci vogliono soldi che le amministrazioni, parlando a livello nazionale, sprecano dandoli alle comunità montane (ce n'è una anche a Cesenatico..), mantenendo istituzioni doppie come le provincie urbane di milano e napoli, o provincie che coincidono col territorio dell'intera regione, o provincie troppo piccole:
- Aosta per la Valle d'Aosta
- Milano e le 3 inconsistenti provincie di Lecco, Cremona e Lodi per la Lombardia
- Trieste e Gorizia per il Friuli, facilmente unificabili data la piccola e adiacente estensione
- Modena e Reggio Emilia (2 strisce di terra larghe 50 km ognuna) e Rimini, unibile a Forlì-Cesena con l'eliminazione della sede di Cesena (che senso ha tenere 2 sedi di provincia?) per l'Emilia Romagna
- Prato e Pistoia (una volta facenti parte della provincia di Firenze) e Massa-Carrara a doppia sede semplificabile, per la Toscana
- Isernia e Campobasso per il molise
- le nuove provincie di Crotone e di Vibo Valentia in Calabria distaccate rispettivamente da Catanzaro e Reggio Calabria
- Caltanissetta accorpabile a Enna in Sicilia.

Domanda lecita, dove si mettono quelli che verranno licenziati dalla semplificazione delle provincie e delle comunità montane? Si mettono a riempire i buchi che le amministrazioni pubbliche di tutti i partiti hanno lasciato alle loro spalle nei settori della sanità, dell'istruzione, dei trasporti, le 3 cose più penalizzate da sempre, sarà che sono la base dello stato sociale...


scusate lo sproloquio, ma ci tenevo davvero a esternare questa mia rabbia per quel che sta succedendo. la tragedia è che i politici si permettono sempre più di fare in pubblico e senza ritegno quel che una volta macchinavano tra di loroin segreto, e lo fanno anche con spavalderia!
tra berlusconi e alleati che promettono a 4 mani rubando a 6 e dando a mezza mano, che dicono e fanno cose da mettersi le mani nei capelli e da fare una rivoluzione seduta stante, e la falsa sinistra di oggi che non sa fare altro che i suoi piccoli e insulsi giochi di potere... andiamo bene

la piattezza della gente mi disarma ogni tanto.. il fatto che quando senti qualcuno la prima cosa che vogliono fare è (giustamente) cercare un dialogo, ma quando non lo trovano vanno imperterriti avanti con la linea di cercare dialogo, paralizzando di fatto le forze buone che ci sarebbero da mobilitare. perchè?
perchè ormai tutti abbiamo la casa (anche se molti col mutuo da pagare), possiamo mangiare senza farci mancare nulla, abbiamo il cellulare, la tv, il computer e la macchina.
se si paventano situazioni in cui rischiamo anche lontanamente di perdere una piccola parte dei nostri privilegi (che tali sono, nonostante li si voglia far passare per bisogni), ecco che saltano fuori le posizioni riformiste e dialogatrici. e poi ognuno dice la sua e di quell'idea rimane, guardate anche solo cosa sta succedendo all'istruzione... "sisi, dialoghiamo pure con gli studenti" e giù decreti legge che non possono essere bloccati perchè esenti dall'iter parlamentare!!!

poi alcuni mi dicono che non devo parlare di fascismo... certo, io dico a livello mentale, ma tra una destra che governa a furia di decreti legge piuttosto che di leggi ordinarie e una "sinistra" che non fa opposizione, non fa niente e se agisce fa spesso male, come si fa a non parlare di fascismo da entrambe le parti???

Più che comprensibile la tua analisi, Marco, e più che condivisibile il tuo sfogo.
La situazione è, a mio avviso, esattamente come l'hai lucidamente illustrata tu.
Siamo in un'epoca dove è sempre più in voga la "falsa" democrazia.
Ti presentano un piano già accettato e precostituito, fanno finta di ascoltare le tue critiche ed osservazioni, aspettano con impazienza di aver finito la riunione (spessissimo occupando tutti gli spazi dedicati al dialogo con sproloqui mielosi che servono solo a far passare il tempo), per poi dire alla fine che "sono tutti d'accordo".
A volte, come per la proposta Orsi (senza offesa per gli animali titolari del nome), sembra che vengano sparate (è il caso di dirlo) così grosse soltanto per distogliere l'attenzione da altre proposte di legge meno visibili ma che portano in sè comunque i semi dell'imbarbarimento della società. E su questo vi consiglio un'occhiata al sito delle vittime della caccia (ho inserito il link nella sezione apposita).
Parafrasando Gaber buonanima: libertà è partecipazione.
Solo che partecipare è fatica, sia essa una manifestazione, uno sciopero, una riunione, un impegno politico.... si arriva al punto che ci si stanca di partecipare, sopratutto quando ci si accorge che la partecipazione è fine a sè stessa, non porta alcun risultato. Ecco che arriva lo sconforto, e la sensazione che sia tutto inutile......e a questo punto arrivano LORO, e per loro intendo tutti i personaggi che sanno di poter avere campo libero, nel disfacimento totale.
Noi siamo in questa fase, un pò in tutti i settori, si fa finta di ottimizzare e si torna dieci anni indietro, si fa finta di innovare e si mettono in moto cose già esistenti da un pezzo.... e potrei continuare all'infinito. Si è arrivati al punto che ogni giorno ti tolgono un diritto che ha richiesto anni di lotte, e alla fine ti viene anche da pensare: meno male che ho ancora il posto di lavoro....
Nonostante tutto, chi nasce "Guerriero della luce" (Avete letto Coelho?), continuerà a battersi, laddove possibile, per il rispetto dei diritti, della giustizia, dell'onestà, portando avanti le proprie idee, senza lasciarsi convincere da chi propone una vita scandita da pubblicità, shopping, apparenza, e televisione.

Prima di tutto, ringrazio Marco per la sua analisi lucida della situazione, anche al livello politico.
Il tema che siamo arrivati ad affrontare qui è talmente vasto che per ora non cerco di rispondere, ma mi riservo di parlarvi in un secondo tempo delle mie esperienze in questi ultimi mesi qui sul litorale romano.
Il Guerriero della Luce? Strano che dovresti parlarne Salvatore, ho una copia in mano proprio adesso che qualcuno mi ha regalato un po' di tempo fa . Credo che qui dentro abbiamo un concentrato di "Guerrieri" e sono onorata di farne parte .

per fortuna che ne abbiamo! coelho non l'ho letto, ma gaber l'ho ascoltato eccome!! e pensare che al posto di "partecipazione" voleva mettere "spazio d'incidenza". però poi non faceva rima (o non ne trovava una adatta, perchè la metrica è rispettata) e ha preferito usare il primo termine. partecipazione è un po' generale, spazio d'incidenza è perfetto!